GIOVANNI CRISCI
 
 
Devoto Spingitore dal 1984
Primo Spingitore dal 1994 al 1997
Deceduto in data 16/12/2005
 
 
...abbiamo rinnovato, con il vigore di sempre, la nostra devozione a Cristo Signore attraverso i Santi Martiri, ci siamo impegnati, sì, con sacrificio, ma con serenità, siamo stati sempre responsabili e votati alla collaborazione verso la nostra Chiesa, certo per spirito di fede e per la grande maturità che abbiamo raggiunto......di tutti voi ho bisogno...
lettera ai confratelli dell'1 giugno 1994

Il mandato di Primo Spingitore consegnatogli dall’assemblea riguarda il triennio degli anni sociali dal 01/06/1994 al 31/05/1997 che per volontà di Dio e tutela dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino fu interamente coperto ed in ottima salute.
Il direttivo del suddetto triennio era composto inoltre dal Rev.do assistente spirituale padre Sac. Sebastiano Castro, dei confratelli Giuseppe Navarria; Nello Ramaci (segretario); Giuseppe Pisasale (tesoriere); Giuseppe Nicotra; Alfio Avola.

Sempre impegnato per l’Associazione sin dalla sua aggregazione di quanti accogliendone l’invito o spontaneamente vi si accostarono per un numero di non più di 36 devoti.

L’Associazione nasce il 17/04/1984 con un proprio regolamento, che poi diventerà statuto, scritto da alcuni devoti, tra cui il confratello Giovanni Crisci, con il benvolere affettuoso dell’Arcivescovo di Siracusa Mons. Calogero Lauricella prima, e dall’Arcivescovo di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo definitivamente.

Partecipa all’ideazione e realizzazione dei segni distintivi dell’Associazione – fascia rossa e placca argentea, così come all’ideazione e realizzazione del gonfalone con manifattura delle suore di S. Giuseppe in Siracusa.
Ideatore dell’epigrafe “Divi Alphii Ferculi Servus Pius”.
Ha sempre dato il suo contributo per qualche necessaria rielaborazione statutaria.
E’ stato collaboratore per la mensa dei poveri già funzionante presso la Chiesa sconsacrata di S. Giovanni della parrocchia di S. Luca.
Ideatore dell’epigrafe nei tumuli funerari dei confratelli.
E’ stato tesoriere e varie volte consigliere dell’Associazione.

Durante il suo mandato si concretizza la definitiva conferma da parte di S.E. l’Arciv. Di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo l’attuazione dello Statuto dell’Associazione.

Il confratello Crisci Giovanni chiede ed ottiene l’istituzione della catechesi per l’Associazione che viene diretta e condotta dall’Ass. Spirit. Sac. Sebastiano Castro.

In occasione della venuta a Siracusa del Santo Padre per consacrare il Santuario della Madonna delle lacrime siamo presenti con tutto il direttivo più Elio Cardillo.

Il 14/04/1996 vengono ristrutturati i turni alla “Vara” che dai 13 iniziali vengono portati a 20 per le coincidenti condizioni dell’aumento dei devoti spingitori e dell’allungamento del percorso del Sacro Fercolo di S.Alfio.

Il 10/06/1995 ed il 24/06/1995 tengono 2 conferenze rispettivamente il confratello Gaetano Di Mauro ed il confratello Giuseppe La Pira; in quest’ultima occasione l’Associazione partecipa con gioia ad un conviviale al quale è presente S.E. Mons. Giuseppe Costanzo ed i Sacerdoti di Lentini.

In quel di Vaste il Reverendo Parroco Sac. Don Luigi Rausa, per raggiunti limiti d’età viene, sostituito dal Parroco Sac. Rino Mariano del quale, dopo breve tempo ,facciamo conoscenza a Lentini.

Il Parroco della Chiesa Cristo Re di Lentini Sac. Blandino ci invita alla Benedizione del Simulacro di Padre Pio, oggi Santo, posto nel giardino della Parrocchia; l’Associazione partecipa numerosa.

Per il secondo anno consecutivo viene organizzato il corso di catechesi.

Il Papa Giovanni Paolo II proclama per l’11/02/1996 la quarta giornata dell’ammalato organizzata dall’U.N.I.T.A.L.S.I.: a Lentini si svolge in Chiesa Madre dalle ore 15:30, l’Associazione partecipa numerosa.

Il confratello Gaetano Di Mauro, decano dell’Associazione, il 22/031996 ed il 03/05/1996 tiene rispettivamente 2 conferenze.

S.E. l’Arc. di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo indice per il 06/11/1996 un grande raduno di tutta la Diocesi a Siracusa con il tema “Cammino verso il 2000”; l’Associazione partecipa con tanti confratelli.

Si concretizza il viaggio di ringraziamento in Vaticano al Papa per la sua venuta a Siracusa. Ad organizzarlo è il nostro Arcivescovo e tutta la Diocesi è mobilitata, anche l’Associazione partecipa con il I° Spingitore ed altri confratelli.

Viene organizzato nella Parrocchia Cristo Re di Lentini un piano pastorale di 20 incontri a cadenza settimanale (giovedì); molti confratelli vi aderiscono.

Continua per il III° anno consecutivo la catechesi per l’Associazione.

Il 01/03/1997 si rinnova il conviviale con S.E. l’Arcivescovo ed il M.E.C., tutta l’Associazione partecipa.

Il 01/05/1997, inizio della novena dei S.S. Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino sull’altare papale si rinnova la promessa dei Devoti Spingitori della “Vara” di S.Alfio.
In quella occasione i Devoti Spingitori sono chiamati a rispondere a queste 2 domande:
1) Si può essere Devoto Spingitore senza alcun tentativo di vivere Cristianamente?
2) Può dirsi cristiano chi conosce e pratica solo il culto dei Santi?

Viene approfondito il lavoro sull’analisi degli artt. 1 – 3 – 5 – 7 – 8 dello statuto dell’Associazione.

Insieme a molti confratelli partecipiamo a Siracusa all’incontro di congratulazione della Diocesi con S.E. l’Arcivescovo per la nomina a Vice Presidente della C.E.I. con responsabilità per il sud Italia; personalmente viene rivolto dallo scrivente all’Arcivescovo un saluto di commiato, a motivo della prossima scadenza del mandato.

Inoltre dallo scrivente è stato dato il contributo alla nascita dell’Associazione Portatori di S.Tecla nel Rione Santuzzi (Carlentini e Lentini) ed a quella dell’Associazione Spingitori di S.Lucia di Carlentini.
Particolare riguardo è stato rivolto dallo scrivente a rinsaldare sempre più i fraterni legami con i portatori di S.Lucia di Siracusa e con la Parrocchia di S.Antonio di Padova di Lentini.
Infine è stata data collaborazione per la messa in atto dell’Edicola votiva di Via Focea dedicata, per desiderio dell’Associazione, ai S.S. Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino.

Si è manifestato il proprio affetto a tutti i cari confratelli facendo arrivare loro, durante il proprio mandato, gli auguri di buon compleanno ed onomastico, per le grandi feste e nelle cose liete, nonché la sentita partecipazione nei momenti di sconforto. 

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